Imparare un mestiere da grandi

Quella di cui facciamo parte ormai da anni è una società digitalizzata in cui a volte finisce in secondo piano il valore dei mestieri più tradizionali. Non si può negare il fatto che l’innovazione rappresenti un aspetto molto importante in vista delle varie sfide che deriveranno in un futuro molto vicino dalla trasformazione digitale. Al tempo stesso non si può sottovalutare il valore dei mestieri tradizionali, molti dei quali sono indispensabili per la ricchezza della nostra economia.

Che cosa serve per imparare un lavoro

Rimettersi in gioco e imparare una nuova professione da grandi è una sfida molto complessa. Richiede grande volontà, coraggio e umiltà, ma allo stesso tempo può aprirci a un mondo di possibilità e soddisfazioni che inizialmente si può fare fatica anche solo ad immaginare. Le occasioni per un cambiamento di questo genere ci sono, richiedono tutte sforzo, ma possiamo trovare davvero tanti strumenti interessanti. Uno di questi strumenti sono i percorsi professionalizzanti o academy, che automaticamente aprono le porte alle aziende del settore di interesse. Si tratta di corsi che le stesse aziende, in collaborazione con le agenzie di lavoro, costruiscono e organizzano in modo da formare le persone da integrare nel proprio organico.

Grazie a questo tipo di corsi professionalizzanti è possibile acquisire una serie di informazioni, competenze e conoscenze che aiutano in modo concreto a svolgere poi il mestiere scelto; infatti, spesso vengono svolti direttamente in azienda.

Imparare un mestiere con le hard e le soft skill

Quando si parla di soft skill si fa riferimento all’insieme di abilità che rientrano nella sfera individuale, comportamentale e personale del soggetto. Sono competenze che si acquisiscono per mezzo delle esperienze lavorative e di quelle personali, sia in ambito professionale che in ambito privato. La capacità di problem solving e le abilità di organizzazione e di pianificazione offrono due esempi di soft skill che possono essere sviluppate, insieme con l’attitudine di responsabilità, la capacità di ascoltare e quella di comunicare. L’autonomia, la flessibilità e il senso di iniziativa sono, a loro volta, soft skill che rivestono un ruolo di fondamentale importanza. E le hard skill?

Le hard skill

Le hard skill corrispondono, invece, alle competenze – sia di carattere pratico che di natura tecnica – che vengono sviluppate tramite la formazione teorica, gli approfondimenti e lo studio. Si spazia dalle competenze linguistiche al titolo di studio, passando per le esperienze professionali eventualmente ricoperte. Di certo, per apprendere un mestiere la formazione riveste un ruolo di primo piano, ma non è detto che da sola basti per trasformarsi in un professionista.

Lezioni di teoria e stage formativo

Diventa essenziale capire in che modo si possa raggiungere un equilibrio ideale fra le hard skill e le soft skill, in modo da aver la possibilità di entrare da protagonisti nel mondo del lavoro. Un corso strutturato in maniera ideale, per potersi considerare esaustivo e completo, deve affiancare alle lezioni di teoria uno stage di formazione. Questo deve essere svolto presso un’azienda convenzionata e consentire agli studenti di attuare e tradurre in concreto le varie competenze teoriche apprese con lo studio. Infine, è fondamentale per gli studenti poter essere accompagnati nel mondo del lavoro, così da vivere le prime esperienze con il giusto supporto. Al termine del corso di formazione, pertanto, lo studente sarà nelle condizioni di poter cominciare a lavorare con un’esperienza sul campo.

Quali sono i lavori più ricercati nel mercato odierno

Quello del social media manager è uno dei lavori più ricercati nel contesto economico attuale: il suo compito è quello di gestire la presenza di aziende e marchi sui social network. Molto apprezzati sono anche i professionisti del comparto hospitality, come impiegati front office e receptionist, e altrettanto successo riscuotono i cuochi, i pasticcieri, i pizzaioli e più in generale coloro che lavorano nel settore della ristorazione. Un altro mestiere tradizionale che con il trascorrere del tempo continua a essere essenziale è quello del segretario, che è prezioso per l’organizzazione di un’azienda e riesce a garantire un flusso di lavoro che sia al tempo stesso efficiente ed efficace. Una professione nuova, invece, è quella del segretario di farmacia, che è chiamato a coordinare i vari comparti di una farmacia, mentre le aziende e in particolare le agenzie di marketing richiedono in misura massiccia i web developer.

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