Come preparare al meglio una tesi di laurea
Per laurearsi è necessario superare l’ostacolo finale della discussione della tesi, un lavoro complesso che richiede molti mesi, da realizzare con attenzione curando la parte contenutistica e quella formale legata alla bibliografia e alla presentazione. Ecco alcuni consigli utili per capire come fare una tesi di laurea, per scoprire quanto incide nel voto conclusivo e sapere quanta importanza dedicare a questo passaggio fondamentale.
Tesi di laurea: le fasi preliminari
Scrivere una tesi di laurea è davvero un lavoro lungo e complicato, da non prendere mai sottogamba ma concentrandosi per terminare al meglio il percorso accademico. Naturalmente ogni università prevede dei requisiti diversi, in base ad alcuni aspetti tra cui la tesi per una laurea triennale o magistrale, ad ogni modo non oltrepassano quasi mai le 50 pagine.
L’argomento deve essere scelto insieme al relatore, tuttavia bisogna presentare delle proposte al professore cercando di scegliere temi vicini alla specializzazione dell’insegnante. Inoltre è necessario stabilire il tipo di lavoro da creare, con diverse opzioni a disposizione come tesi sperimentali, compilative o progetti. Le fasi preliminari sono quelle più delicate, da curare con particolare dedizione.
Infatti, prima di cominciare a scrivere la tesi, bisogna definire l’argomento, effettuare una corretta ricerca bibliografica, pianificare il lavoro, realizzare un cronogramma e capire quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Durante il percorso possono capitare degli errori, oppure è possibile cambiare leggermente approccio o scartare alcune fonti, dunque è indispensabile avere pazienza e tempo sufficiente per la tesi.
L’importanza della bibliografia nella tesi di laurea
Per realizzare un lavoro conclusivo del corso universitario è fondamentale curare con attenzione la bibliografia, uno degli elementi più importanti per preparare una tesi in grado di ottenere un punteggio elevato in sede di discussione. Su questo argomento il sito web Studentetop.it propone un’ottima guida dettagliata su come fare una bibliografia per la tesi, della quale consigliamo la lettura e da cui abbiamo preso spunto per individuare alcuni punti essenziali.
Innanzitutto è indispensabile un’approfondita ricerca sul tema della tesi, un lavoro che richiede molto tempo perciò è fondamentale cominciare quanto prima. Dopodiché bisogna selezionare le fonti, utilizzando alcuni strumenti digitali per velocizzare l’operazione, ad esempio come il motore di ricerca Google Scholar. Microsoft Academic oppure Pubmed.
Allo stesso modo è essenziale scegliere il tipo di pubblicazioni, tenendo conto delle indicazioni fornite dal relatore. I professori rappresentano un supporto importante per la scelta della bibliografia, infatti di solito vengono già segnalati alcuni autori e lavori interessanti da utilizzare. Tuttavia bisogna imparare fin da subito a intraprendere una ricerca bibliografica in modo autonomo, una capacità che sarà utile in molti ambiti della vita lavorativa.
La struttura di una tesi per la triennale
Una tesi per la laurea triennale, in assoluto quella più realizzata e più breve rispetto al lavoro di conclusione del corso magistrale, richiede la creazione di una struttura. Dopo le fasi preliminari, con la scelta dell’argomento, la definizione degli obiettivi e la ricerca bibliografica, è necessario definire come scrivere la tesi seguendo uno schema preciso, per dare una forma adeguata alle informazioni da inserire nel contenuto e presentarle al meglio.
Ogni università propone dei modelli per gli studenti, tuttavia alcuni elementi sono sempre presenti, come il frontespizio con l’intestazione dell’ateneo, l’indice e l’introduzione iniziale, da realizzare rigorosamente al termine della stesura della tesi. Poi bisogna suddividere il lavoro in diversi capitoli, per rendere la lettura più agevole, inserendo paragrafi e sotto-paragrafi, per terminare con le conclusioni e infine con la bibliografia e i ringraziamenti.
Allo stesso modo è necessario rispettare le indicazioni sulla forma e lo stile fornite dalla propria università, per standardizzare alcuni aspetti come l’uso di grassetti e corsivi, l’inserimento delle note a piè pagina, la definizione dei bordi e dei margini. Ugualmente bisogna fare per la stampa della tesi, seguendo le regole dell’ateneo e controllando prima dell’impressione che la formattazione sia perfetta e non siano presenti errori o imperfezioni.
Come si calcola il punteggio della tesi di laurea
Preparare una tesi è un compito molto importante, infatti il voto della discussione incide in modo considerevole sul risultato finale della laurea, facendo differenza soprattutto per chi desidera uscire con il massimo dei voti. Ovviamente il punteggio ottenibile dipende dalle singole università, con un valore che in genere può andare da 4 a 10 punti per la tesi. Senza dubbio è indispensabile arrivare alla conclusione del percorso di studio con una media ponderata elevata, cercando di superare i 100 punti su 110, per poi tentare di raggiungere gli ambiti 110 e magari ricevere anche la lode accademica. Ad ogni modo presentare una buona tesi è senz’altro un aspetto cruciale, per terminare la laurea in maniera adeguata e valorizzare tutti gli sforzi fatti per frequentare il corso universitario.