Provvedimento disciplinare scuola: che cosa prevede? Quando si ricorre ad esso?
La scuola è un ambiente lavorativo in cui ci sono dei minori da controllare e a cui insegnare. Per regolamentare i comportamenti, diritti e doveri, del corpo studentesco e del corpo docente, ci sono delle normative.
Esse sono studiate in modo da poter avere delle garanzie per comportamenti che possono essere illegali, illecito o non responsabili. Il provvedimento disciplinare è una forma di azione immediata che avviene in determinate situazioni.
Il provvedimento inizia nel momento in cui c’è una denuncia al dirigente scolastico, di un comportamento “non lecito” di un docente. La denuncia può essere fatta dagli alunni, nonostante siano minorenni, e dai genitori. Altrimenti si effettua una denuncia direttamente alle autorità competenti che poi allerteranno la scuola per intraprendere l’iter giudiziario da seguire.
Cosa comporta un provvedimento disciplinare?
Il dirigente scolastico deve accertare che il fatto sia accaduto e quindi sia punibile. Occorre conoscere quali sono le violazioni del docente e in che periodo sono avvenute. Se esse sono state effettuate all’interno o all’esterno dell’edificio scolastico. Nell’orario di lavoro o al di fuori. Insomma inizia una vera e propria indagine.
L’obiettivo è quello di verificare quale sia stato il comportamento del docente e quindi valutare se esso sia punibile o imputabile. In base alla gravità del fatto è possibile che il provvedimento disciplinare sia di tre tipologie, quali:
- Sanzioni
- Ammonimento
- Sospensione
Ovviamente ci sono degli inadempimenti che possono essere definiti “leggeri”, ma che non sono accettabili all’interno dell’istituto. Per esempio quello di imprimere delle idee politiche. Questo è un elemento che è facile da sanzionare.
Quando si ricorre a questa “soluzione”
Un provvedimento disciplinare non è certo uno scherzo. Esso avviene quando ci sono delle circostanze che mostrano che il docente non ha un comportamento consono al diritto etico, morale e scolastico della sua professione.
Per questo la denuncia che viene eseguita da un alunno o da genitori, deve essere presa nella giusta considerazione. Il provvedimento è una sorta di guida comportamentale. Per esempio chi ha delle idee politiche può essere sanzionato e poi ammonito, ma in modo che comprenda che non è la scuola la platea da usare per le sue idee.
Si ricorre a questo provvedimento ogni qualvolta ci sono dei comportamenti non leciti dal corpo docente.
Cosa succede dopo un provvedimento disciplinare?
In base alla gravità del contenzioso, cioè del motivo che ha portato ad un provvedimento disciplinare, ci sono poi diverse conseguenze. Nei casi di ammonizione o sanzione, il docente, riprendere il proprio lavoro. Se c’è una sospensione, dopo il lasso di tempo di allontanamento dal lavoro, si valuta la sua nuova idoneità. In caso c’è un reato e quindi il provvedimento è stato appunto per allontanare il docente dal corpo studentesco, è possibile effettuare un: licenziamento disciplinare.