Quali sbagli vanno evitati con i sistemi anticaduta
La sicurezza sul lavoro rappresenta un obbligo di legge, ma non solo: si tratta anche di una responsabilità morale, sia verso gli altri che nei confronti di sé stessi. Questo aspetto riveste un ruolo di primo piano anche nel momento in cui occorre provvedere all’installazione di impianti fotovoltaici: questo è il motivo per il quale necessario munirsi dei sistemi anticaduta e dei dispositivi di sicurezza, come per esempio le linee vita, secondo quanto indicato dalla legge italiana. Per esempio, l’installazione di un sistema anticaduta permanente permette di non dover ricorrere al noleggio, senza dubbio dispendioso, di piattaforme e ponteggi dei quali per altro – dopo che si è finito di usarli – non resta niente che possa essere sfruttato in vista dei lavori successivi. A volte, però, può accadere che queste strutture siano installate in maniera incompleta o sbagliata, il che espone chi si occupa del montaggio di impianti fotovoltaici a rischi anche seri.
Sistemi anticaduta: tutto quel che c’è da sapere
Quando si parla di sistemi anticaduta si fa riferimento a elementi che svolgono una funzione molto importante per riuscire a garantire la sicurezza di tutte quelle persone che eseguono lavori e operazioni ad alta quota. Lo scopo è impedire che si verifichino cadute accidentali, dalle conseguenze potenzialmente letali, per le persone coinvolte. La composizione di un dispositivo anticaduta prevede un punto di ancoraggio, una cintura di sicurezza con una imbracatura, una fune anticaduta e i relativi accessori necessari per il collegamento. Non sono rari gli errori che possono essere correlati a un montaggio non appropriato o a un uso inadeguato di questi sistemi: sbagli che vale la pena di conoscere e, ovviamente, evitare.
Perché i sistemi anticaduta sono importanti
In molti casi si sceglie di rinunciare all’installazione di un sistema anticaduta perché si ritiene che questo tipo di intervento possa comportare dei costi molto elevati, ritenuti inutili magari per un intervento rapido. È una circostanza decisamente comune, dalla quale però possono scaturire pericoli significativi e danni importanti. Installare un impianto fotovoltaico, per altro, richiede dei successivi interventi di manutenzione, che non sempre possono essere pianificati: può essere che si verifichi un malfunzionamento improvviso che richiede l’intervento tempestivo di un professionista.
La sicurezza dei camminamenti e dei passaggi
Secondo i produttori, quasi tutti i moduli che vengono installati sui sistemi fotovoltaici sono pedonabili: di conseguenza l’assenza di camminamenti non dovrebbe rappresentare uno sbaglio. In realtà, quello di cui si deve tenere conto è la pendenza del tetto. È chiaro, infatti, che i pannelli solari anche nel caso in cui siano pedonabili possono essere alquanto scivolosi in superficie, nel momento in cui sono bagnati per la rugiada o per la pioggia, a causa della loro protezione esterna che è realizzata in vetro. Proprio per questa ragione è consigliabile equipaggiare ogni struttura fotovoltaica con un camminamento sicuro e un passaggio da usare in caso di bisogno, anche per manutenzioni o interventi di controllo.
Attenzione alle installazioni parziali
Uno degli errori potenzialmente più pericolosi è quello correlato a una installazione solo parziale delle linee vita o dei sistemi anticaduta. In una circostanza del genere, infatti, gli installatori si trovano alle prese con una sensazione di falsa sicurezza, in quanto credono di lavorare su una struttura sicura, quando invece sono comunque esposti a rischi. È quel che avviene, per esempio, quando ci sono unicamente scale di accesso che conducono a un tetto senza protezioni, oppure a parapetti che vengono installati unicamente a est, a ovest o a nord per evitare che gli stessi facciano ombra sui moduli e riducano il loro rendimento. È opportuno, infine, prestare attenzione alle linee vita che sono prive di sentieri di salita e di ancoraggi per antipendolo laterale.
Certificazioni e manuali
È un problema ricorrere a un sistema anticaduta che non sia accompagnato dai documenti obbligatori e necessari per il suo utilizzo. In mancanza di certificazioni e di manuali, per esempio, non è possibile individuare i soggetti responsabili in caso di un incidente grave o di un infortunio. Inoltre, vengono meno la possibilità di selezionare i più appropriati dispositivi di sicurezza individuale e quella di identificare il punto di accesso al tetto corretto. Insomma, non si può avere una consapevolezza adeguata delle modalità di impiego dei dispositivi.