Metodo di studio? Come migliorare la propria produttività

Metodo di studio? Come migliorare la propria produttività

Quando si parla di metodo di studio bisogna partire dal presupposto che si tratta di una strategia di studio soggettiva, influenzata dall’esperienza personale scolastica, dal tipo di facoltà presso la quale si è immatricolati e da altre variabili che incidono sul modo in cui ci si approccia allo studio. Così, ad esempio, se prendessimo un elenco delle classi di laurea ad oggi esistenti, potremmo individuare diversi metodi di studio.

Differenze tra i vari metodi di studio

Una laurea afferente al settore umanistico richiede maggiori doti espositive, e per questo potrebbe essere più funzionale un metodo di studio basato sulla costante ripetizione ad alta voce, ma non è detto che sia l’unico metodo, non mancano casi di matricole che pur frequentando un corso di laurea afferente al settore umanistico studiano con i riassunti o con gli schemi.

Diversamente un corso di laura in matematica o fisica richiederà un metodo di studio completamente differente da quello utilizzato per giurisprudenza o lettere. Questi diversi approcci allo studio non cambiano al mutare della metodologia didattica utilizzata.

Se l’immatricolazione è avvenuta presso un ateneo che si avvale della didattica e-learning o blended learning, come i corsi erogati dall’Università Telematica Niccolò Cusano, lo studente dovrà sempre e comunque possedere un metodo di studio efficace per poter superare gli esami, con l’unica discriminante che avrà maggiore autonomia nell’organizzazione e maggior tempo a disposizione nello studio.

Dunque, ogni persona ha il proprio metodo di studio, nessuno è più valido di un altro, tuttavia la persona che se ne avvale deve essere ben consapevole che adottare quell’approccio allo studio deve essere funzionale al superamento dell’esame, meglio ancora se con ottimi risultati.

Cosa fare se un metodo di apprendimento non funziona?

Non tutti hanno un metodo di studio, o meglio, non tutti ne posseggono uno valido ed efficace. C’è chi preferisce fare i riassunti, chi ha bisogno di padroneggiare gli argomenti ripetendo ad alta voce, chi legge e ricorda a primo colpo le informazioni ecc. Ma quando il metodo utilizzato non produce l’effetto sperato, come bisogna intervenire?

Per adottare un metodo di studio che sia efficace bisogna essere consapevoli del tempo a disposizione, del proprio stile di apprendimento ed essere focalizzati sul risultato finale, ossia il superamento dell’esame. Ascoltare le proprie percezioni in termini di preparazione è fondamentale. Se si ha la sensazione di non padroneggiare l’argomento, probabilmente è così. È importante spiegare e ripetere un argomento diverse volte fino a quando non lo si governa.

Tuttavia, non bisogna temere l’errore e il fallimento. Il metodo di studio si sperimenta anche per tentativi ed errori, quasi nessuno al primo approccio individua il metodo perfetto. È un processo empirico che richiede molti tentativi, consapevolezza e riflessività.

Anche l’autocontrollo e l’organizzazione sono importanti per la buona riuscita del metodo di studio. Bisogna avere un’ottima organizzazione del tempo per poter procedere spediti, avere una forte motivazione interna per riuscire ad avere un autocontrollo sulla resistenza alla fatica che non tarderà ad arrivare. Insomma, avere un buon metodo di studio è fondamentale perché non solo consentirà di ottenere risultati eccellenti ma rafforzerà implicitamente il locus of control interno e l’autostima.